Oggi vogliamo parlarvi dei pannelli solari e del loro funzionamento, adesso che le giornate di sole non mancano!

La scoperta dell’”effetto fotovoltaico” risale al 1839, quando lo scienziato lo scienziato francese Bequerel notò che alcuni materiali, sotto la luce diretta del sole, provocavano delle piccole scintille. Gli studi successivi confermarono e misero in pratica tale proprietà, costruendo le prime celle fotovoltaiche con il selenio per poi sostituirlo verso la metà del ‘900 con il silicio.

Un pannello, quindi, è composto da una serie di celle fotovoltaiche; i fotoni presenti nella luce solare colpiscono gli elettroni che si agitano e producono energia elettrica.

Ma come accade l’unione delle cariche?

In realtà, le cariche vengono generate dai produttori di pannelli solari che modificano la stabilità elettronica attraverso il “drogaggio del silicio”, ossia aggiungono atomi di elementi diversi ai due strati del materiale semiconduttore. In particolare, si tratta del boro nello strato sotto che carica il silicio positivamente, mentre nello strato superiore viene aggiunto il fosforo che fornisce carica negativa. 

Corrente continua o corrente alternata?

La differenza è presto detta. Nel primo caso, il flusso di energia si muove con direzione e intensità appunto costanti nel tempo. La seconda modalità vede una costante inversione della polarità elettrica: il lato positivo diventa negativo e viceversa rispettando un’alternanza di circa 50/60 Hz e con un movimento sinusoidale.

A cosa serve l’inverter fotovoltaico?

Qui risiede il nocciolo del funzionamento. Gli elettroni in corrente continua che si generano sulle piastre fotovoltaiche, vengono incanalati nell’inverter che li trasforma in energia alternata.

Un altro ruolo fondamentale degli inverter sta anche nella protezione da eventuali guasti a terra, permettendo di visualizzare alcuni dati di sistema come tensione presente e produzione dell’impianto.

Pannelli solari con cielo cupo?

È chiaro che un cielo aperto e soleggiato, con una temperatura di circa 25°, è l’ideale per la resa dei pannelli.

Tuttavia, il cielo nuvoloso permette una produzione di circa il 10-25% rispetto alla sua capacità sulla carta. Soprattutto i pannelli di ultima generazione, assicurano una buona percentuale di produzione di energia anche in inverno. 

Qui in negozio abbiamo pannelli da 100W e da 150W, come sempre di serie forniamo tutto il nostro supporto informativo che vi può essere utile.

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